Dinosaur Planet di Rare: l’epopea dimenticata della Nintendo 64 che rivive su PC

Dinosaur Planet è uno dei progetti più affascinanti e misteriosi della storia dei videogiochi, sviluppato da Rare alla fine degli anni ’90 per Nintendo 64. Concepito inizialmente come una grande avventura fantasy simile a The Legend of Zelda: Ocarina of Time, il gioco fu poi radicalmente trasformato in Star Fox Adventures per GameCube. Tuttavia, nel 2021, una build trapelata ha permesso di riscoprire la sua forma originale — e oggi, grazie agli sforzi dei fan, il titolo è perfino giocabile su PC.


Le origini: un’odissea in un mondo preistorico

Dinosaur Planet era pensato per essere uno degli ultimi grandi titoli di Rare su Nintendo 64. I giocatori avrebbero potuto impersonare due protagonisti: Sabre, un guerriero volpino, e Krystal, una giovane combattente, in un mondo popolato da dinosauri e razze aliene. Il gameplay era fortemente ispirato alla formula “Zelda-like”, con dungeon, combattimenti, oggetti magici e un sistema di cambio personaggio tramite gli “SwapStone”.


Il cambio di rotta: diventa Star Fox Adventures

Durante lo sviluppo, Shigeru Miyamoto suggerì di trasformare il titolo in un gioco legato alla serie Star Fox, notando la somiglianza tra Sabre e Fox McCloud. Rare accettò la proposta, e il gioco fu riprogettato per Nintendo GameCube. Sabre fu rimpiazzato da Fox, Krystal divenne un personaggio secondario, e molte ambientazioni e contenuti furono rimossi o modificati per adattarsi alla nuova identità. Il gioco fu lanciato nel 2002 come Star Fox Adventures.


Il ritorno in vita: la build trapelata e la versione PC

Nel 2021, il gruppo Forest of Illusion rese pubblica una build quasi completa di Dinosaur Planet per Nintendo 64, datata dicembre 2000. Questa versione includeva ancora molti elementi originali, sebbene Fox fosse già presente come protagonista al posto di Sabre.

La community di modder e preservazionisti non ha perso tempo: nel giro di poche settimane, appassionati hanno iniziato a lavorare su una conversione non ufficiale per PC, usando emulatori migliorati, patch di stabilità e persino traduzioni amatoriali. Queste versioni permettono oggi di giocare Dinosaur Planet su Windows con risoluzioni più alte, supporto per controller moderni e persino alcune correzioni dei bug originali. Alcuni utenti hanno persino cercato di restaurare i contenuti tagliati per riportare il gioco alla sua visione originale.


Eredità e culto postumo

Dinosaur Planet è oggi un caso emblematico di “what could have been” nel mondo videoludico. L’accesso alla build originale e la sua conversione per PC hanno permesso di rivalutare un titolo che, pur mai pubblicato ufficialmente nella sua forma originale, rappresenta una parte importante della storia di Rare e della Nintendo 64.

La possibilità di esplorare questo gioco oggi, anche su piattaforme moderne, rappresenta una straordinaria vittoria per la conservazione videoludica. I fan non solo possono rivivere un pezzo di storia dimenticata, ma anche contribuire attivamente al suo restauro e alla sua memoria.

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